catanzaro paese gestito da suini

Da catanzarese. Esterno le mie contestazioni contro l'immobilismo delle amministazioni locali e regionali, che permettono scempi e connivenze con colletti bianchi, politici, e malavitosi. Porto come esempio i 1000 neo magistrati che hanno copiato il compito per accedere alla carriera di uomini di legge. Ignorando la legge. E facendo carte false per far si che risultassero praticanti presso studi di collusi avvocati catanzaresi, ma altri scandali e disservizi sono alla vista di tutti, che per il tozzo di pane tacciono o chiudono gli occhi, lasciando che chi governa le amministrazioni si ingrassi come suino, e proteggendo i suoi gnirri, si compiace del suo futile operato. Tanti amministratori regionali sono indagati per malgoverno e appropiazioni indebite, il tempo passa e le cose non cambiano, altre faccie di m.... gestiranno la cosa pubblica in maniera privata. Il tempo e la storia sputerà in faccia a questi meschini personaggi, che non hanno saputo sfruttare i loro talenti e la fiducia riposta in loro. Hanno fatto soffrire e fanno del male ai più miseri e i più deboli, mi vergogno di essere nato in questo paese di farabutti e cretini con patente honoris causa.
Quello che segue sono notizie sul mio paese di nascita foto e testi sono tratte da fonti come wikipedia e altri siti nel web

L'Istmo di Catanzaro o Istmo di Marcellinara (anche Sella di Catanzaro o Sella di Marcellinara per la sua morfologia) è la striscia di terra più stretta d'Italia che separa il mar Ionio dal mar Tirreno.È lunga circa 30 chilometri e si trova in corrispondenza della depressione tra le estreme appendici meridionali dell'Appennino Calabrese e la parte settentrionale delle Serre. La valle tra le due catene montuose è larga circa 2 chilometri nel punto più stretto è si allarga in corrispondenza della Piana di Sant'Eufemia ad ovest e della valle del Corace ad est per poi terminare sulle rispettive coste. A sud di Marcellinara si trova l'omonima “Sella” che è il punto più basso e più stretto dell'Appennino calabrese (250 metri). Dalle alture settentrionali dell'Appennino Calabrese in alcune zone dei comuni di Tiriolo, Marcellinara e Catanzaro è possibile avere una vista panoramica contemporaneamente del Mar Ionio e del Mar Tirreno. L'istmo è attraversato da due fiumi a carattere torrentizio l'Amato ed il Corace. Entrambi hanno origine dalla Sila Piccola e dopo aver percorso un tratto parallelo, separati da 2 chilometri circa, si allontanano in prossimità delle alture di Gimigliano scendendo lungo la valle in direzione ovest verso il mar Tirreno l'Amato e in direzione Est verso il mar Ionio il Corace. Secondo alcune fonti durante la rivolta degli schiavi capeggiati da Spartaco, il generale Crasso per bloccare la loro avanzata e impedire l'arrivo di rifornimenti decise di fortificare l'area dell'istmo, con un vero e proprio muro, tagliando la Calabria in due parti. Durante il periodo fascista furono fatte varie proposte per la creazione di un canale artificiale che unisse lo Ionio al Tirreno.